
Per qualcuno c’è un sospiro di sollievo, per qualcun altro un pizzico di rimpianto, e per i più fortunati c’è gratitudine da un lato e nuova carica dall’altro: appendere al muro il calendario 2022, spodestando il 2021 ormai relegato nel passato, è un’azione che difficilmente lascia indifferenti. La pagina di gennaio ci accoglie con le sue caselle vuote, da riempire giorno dopo giorno con piccoli e grandi appuntamenti. Tra questi, un grande classico: la lista dei buoni propositi per l’anno nuovo. Cosa comprende la “to do list” degli italiani?

Come fare quindi a conciliare il bisogno di serenità con gli inevitabili impegni di ogni giorno?
Il primo passo è l’atteggiamento: più si mantiene leggero e positivo, più saprà dare nuova linfa a qualunque progetto.
La lista dei buoni propositi deve essere un piacere, non l’ennesima incombenza che genera ansia. In effetti, com’è possibile riuscire a stressarsi meno se già quest’obiettivo diventa fonte di stress? Guardiamola con occhi nuovi: come un’occasione per guardare al futuro con più energia, speranza, voglia di accogliere i cambiamenti.